Un 2013 in moto perpetuo; da almeno 150 notti fuori casa dormendo in circa 60 strutture diverse tra piccoli b&b a conduzione famigliari a dimore d’epoca, castelli medioevali, torri saracene, ville rinascimentali e classici ed eleganti hotel a 5 stelle. Luoghi molto diversi tra loro per servizi, architetture, posizioni, ma con almeno due denominatori in comune; la storia e lo charme. E sotto trovate i tre alberghi che ci sono piaciuti di più:
1: La Mamounia di Marrakesh; La quintessenza del lusso, il massimo dell’ospitalità, un giardino Reale, l’artigianato più sublime ed un’architettura in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. La Mamounia di Marrakesh è un luogo davvero speciale che da solo giustifica il viaggio in Marocco. Varcata la soglia di questo incredibile Hotel costruito negli anni 20’ e restaurato da Jacques Garcia nel 2010, si entra in un’altra dimensione. Una mondo parallelo di assoluta eleganza, fascino, benessere, bellezza e la più minuziosa attenzione ai dettagli che abbiate mai visto.
La Mamounia è una perfetta sintesi di charme, design, servizi, comfort e classe. Atmosfere magrebine, la pluripremiata Spa, un piscina che sembra il mare, ristoranti di alta cucina e la luna che fa capolino dall’Atlante. In una parola onirico. (Leading Hotels of the World)
2: Villa San Michele a Fiesole; L’edificio è del 1350. La facciata di Michelangelo del secolo successivo. Il verde di Fiesole abbraccia la struttura. Camere (e che camere) e giardini osservano Firenze. Se volete dormire avvolti dalla storia dovete per forza trascorrere almeno una notte a Villa San Michele, che nacque come convento, diventò la residenza di una nobile famiglia ed oggi è un magnifico Hotel a 5 stelle con un atmosfera molto ma molto più ridente del San Domenico di Taormina. (Orient Express/Leading Hotels of the World)
3: Gresham Palace di Budapest/Kendov Dvorec di Spodnja Idrija: Terzo posto condiviso per due strutture agli antipodi visitate nello stesso viaggio. Il Four Seasons (Gresham Palace ndr) è, e resterà sempre l’albergo in cui pernottare nella capitale ungherese. Sorge in fondo al Ponte delle Catene, il più importante della città, e lo splendido palazzo art-decò, (il restauro è costato quasi 100 milioni di euro ndr) osserva il Danubio e la maestosità di Buda. Dentro troverete un tripudio di marmi e velluti e fuori, a pochi passi c’è la Chiesa di Santo Stefano ed il centro storico di Pest con i suoi deliziosi mercatini natalizi.
Nel cuore della Slovenia, a metà strada tra Bled e Ljubljana, c’è un luogo mistico chiamato Kendov Dvorec. Una piccola villa adagiata sulla collina costruita nel 1500 da una famiglia locale e oggi inserito tra le strutture Relais&Chateaux. Il Kendov Dvorec è un luogo in cui ritrovare se stessi al profumo di pane appena sfornato, arredi del 700’, camini accesi, belle letture e circondati da paesaggi antichi e incontaminati tra le Alpi ed il fiume Idrija.